mercoledì 14 novembre 2012

Un pò Collo, un pò Coprispalle

Altri colli...ebbene si, altri adorabili, pratici, semplici e caldi scaldacollo
non ci posso fare nulla, io amo gli accessori, cappelli, colli, sciarpe, non so nemmeno io quanti ne ho, e non saprei nemmeno dire se sono tutti dove dovrebbero essere...li amo, li amo e li uso, li amo li uso e quindi continuo a produrne!
quello verde è uno degli ultimi che ho finito, l'ho iniziato un sacco di tempo fa, poi l'ho dimenticato in una busta, mi sono dedicata ad altro e non l'ho più cercato.
L'anno scorso me ne sono fatti due uno marrone e uno nero.
Il punto utilizzato sempre lo stesso, è un motivo a rete che ho usato anche per lo scialle blu e anche per altre cose che non ho mai postato...ma che prima o poi fotograferò e metterò on line.
Questo versatilissimo punto arriva da un libro che era di mia madre e un libro degli anni 70, a cui da piccola ho fatto delle torture, ma che ora custodisco gelosamente!
Si lavora su un nr di maglie dispari e tutti i ferri si lavorano nello stesso modo :
passa a rovescio la prima maglia, *due maglie insieme a rovescio, una gettata* fino alle ultime due maglie e lavorarne una dritta e una rovescia.
Quando si raggiunge la lunghezza desiderata si cuciono le due estremità creando una torsione in modo tale regga meglio se usato come coprispalle.
Per la versione nera ho utilizzato una lana mohair molto sottile.
Per quella marrone ho usato invece una lana pelosetta più spessa.
Per la verde della lana variegata in vari toni del verde.





 
 
Questo color fango l'ho terminato l'altro giorno, ho trovato questo splendido punto, di cui trovate il dettaglio più in basso, e mi è sembrato perfetto per un altro collo.



Questo invece è il dettaglio del secondo collo nero

lunedì 5 novembre 2012

La Mia Pasta : i Maritati

Quest'estate ho passato tutte le mie vacanze al mare, in Puglia, dove non mi sono portata nè i ferri, nè gli uncinetti...mancavano solo quelli nei miei bagagli...
non avendo a disposizione i miei hobby e avendo estrema necessità di "usare le mani" mi sono fatta insegnare a fare la pasta!
le prime volte è stato un casino...tirava scirocco, che porta un umido che non si può spiegare a chi non l'ha provato...fatto sta che i maccheroni si attaccavano al ferro, le orecchiette al tavolo...è stato più impegnativo di una marcia sotto il sole di mezzogiorno.
Poi via via mi sono impratichita ed è andato sempre meglio, ovviamente le mie orecchiette non si avvicinano nemmeno per sbaglio a quelle di mia suocera, ma è questione di esperienza...un po' per volta miglioreranno sempre più!
Per farle uso la farina del mulino che mi sono portata da giù, ha un profumo ineguagliabile, per non parlare del sapore!!