mercoledì 30 novembre 2011

fiorellini profumati

navigando nel web trovo questo progetto della bravissima Luigia e me ne sono innamorata
e io ero piena di mini gomitolini di cotone (dopo aver fatto credo più di 100 quadrati per una granny square mi sono resa conto che i colori cozzavano troppo e cmq non riuscivo a creare un motivo causa quantitativi diversi di colori quindi ho disfato tutto!!)
e quando ho visto questi fiorellini mi sono detta "quale modo migliore per far fuori un po' di avanzi...
però ne ho fatto dei profumatori, avevo in casa del sughero profumato, che proprio non sapevo cosa farmene...quindi due piccioni con una fava!!
il progetto è molto semplice. io ho usato un filato medio e l'uncinetto nr 2
dopo aver fatto un anellino magico lavorare al suo interno 5 maglie basse, chiudere il giro con una maglia bassissima e nel seguente lavorarne due in ogni maglia del giro precedente (tot 10 maglie), fare la stessa cosa nel prossimo giro, alla fine ci ritroviamo con 20 maglie, il giro successivo facciamo gli aumenti "una maglia si e una no" in modo da ottenere 30 maglie (=circonferenza tappo)
da questo punto lavora in tondo senza fare più aumenti fino a coprire il laterale del tappo.
ora comincia a diminuire le maglie, con lo stesso criterio con cui sono state aumentate. prima di chiudere inserisci il sughero profumato o la lavanda e chiudi.
cambia colore e lavora 32 (quindi aumenta due maglie) maglie basse nella riga centrale del laterale
per fare i petali lavora 1maglia bassa, 1 maglia bassa e una mezza alta nella stessa maglia sottostante, 4 maglie alte, 1 maglia bassa e una mezza alta nella stessa maglia sottostante, una maglia bassa


lunedì 28 novembre 2011

Le mie calze

...iniziate e finite con lei...l'ultimo progetto insieme...

Ferri usati :       gioco di 4 ferri nr 3
Lana :              merino sport
Campione :      21 maglie x 38 ferri = quadrato 10x10
Lavoro finito :   calza 37-38

Si montano 64 maglie distribuendone 16 su ogni ferro.
Per la gamba si procede lavorando per circa 7-8 cm a coste 1/1
Per disegnare il tallone procedere nel seguente modo :
di quello che decidete sarà l’ultimo giro lavorato a coste, l’ultimo ferro dovrete lavorarlo a maglia rasata.
Procedere poi, senza cambiare ferro, con la lavorazione, sempre a maglia rasata, del primo ferro.
A questo punto abbiamo su un unico ferro 32 maglie e su altri due ferri (che corrispondo al 2° e al 3°) 16 maglie cad. queste maglie vanno lasciate in sospeso in quanto ora lavoreremo “a dritti e rovesci” e non più in tondo, io consiglio spostare le maglie di questi ferri su delle fili di lana in modo da essere più comode visto che comunque per un po’ non ne avremo bisogno.
1°(sul rovescio del lavoro) passa come si presenta la prima maglia, fai una gettata (tirando tantissimo il filo) e lavora a rovescio fino alla fine del ferro.
2°passa la prima maglia, fai una gettata e lavora a dritto fino alle ultime due maglie (=la passata e la gettata del giro precedente) queste non dovranno essere lavorate.
3° passa la prima maglia, fai una gettata e lavora a dritto fino alle ultime due maglie (=la passata e la gettata del giro precedente) queste non dovranno essere lavorate
4° passa la prima maglia, fai una gettata e lavora a dritto fino alle ultime quattro maglie (=le passate e le gettate dei giri precedenti) queste non dovranno essere lavorate
e così via fino a che sul ferro rimangono 16 maglie “attive” (questo nr varia a seconda della larghezza del vs tallone)
Ora bisogna dare al tallone la forma arrotondata, continuiamo a lavorare a dritti e rovesci reintegrando ogni giro le due maglie “scartate” il giro precedente, quindi su ogni ferro lavorare le maglie come si presentano fino alla penultima, quindi lavorare insieme l’ultima maglia con la gettata del giro precedente, e lavorare l’ultima (quella passata del giro precedente) come si presenta. Lavorare in questo modo fino a che sul ferro sono state reintegrate tutte le maglie.
Ora abbiamo 32 maglie (a maglia rasata) su un unico ferro e altre 32 (a coste 1/1) in sospeso. Bisogna rimettere le maglie sui loro quattro ferri.
Ricominciare a lavorare in tondo le maglie come si presentano.
Per il piede diminuire nei primi 5 giri una maglia per lato alla fine del 1° e all’inizio del 4°ferro.
Terminate le diminuzioni abbiamo 11 maglie sui ferri nr 1 e 4 e 16 sugli altri due.
Continuare a lavorare le maglie come si presentano fino a circa 22 cm dall’inizio del tallone
A questo punto dobbiamo sagomare la punta delle nostre calze
*diminuiamo 2 maglie sul secondo ferro con un accavallata doppia e altre 2 sul terzi ferri lavorando 3 maglie insieme. Lavorare il giro seguente senza effettuare diminuzioni.*
Procedere in questo modo fino a che sul 2° e sul 3° ferro rimangono 10 maglie.
Dal giro successivo dobbiamo effettuare diminuzioni su tutti i ferri :
1°ferro : alla fine lavorare 3 maglie insieme
2°ferro : all’inizio fare un accavallata doppia
3°ferro : alla fine lavorare 3 maglie insieme
4°ferro : all’inizio fare un accavallata doppia
lavorare in questo modo fino a che si hanno 6 maglie sui ferri 2 e 3 e 7 maglie sui ferri 1 e 4
quindi lavorare i ferri 1, 2 e 3 senza diminuzioni, ridurre una maglia nel 4°ferro, lavorare il 1°ferro e diminuire anche qui una maglia.
ora chiudere il lavoro a punto maglia



Versione scaricabile Le Mie Calze.pdf 

domenica 27 novembre 2011

La Mia Bimba Pelosa

ho iniziato il progetto delle calze due settimane fa...quando la mia bimba pelosa ha cominciato a stare davvvero male...i tumori ci portano via anche loro...in un attimo...
l'ho iniziato sul divano "culo a culo" con lei, sempre "culo a culo" con lei sul divano..che facesse caldo o freddo sempre vicine e lei si faceva davvero piccola per darmi modo di avere abbastanza spazio per lavorare..e quando finivo qualcosa sembrava davvero che guardasse il progetto interessata come volesse dire la sua su quello che ne era venuto fuori dopo tante ore passate insieme in mezzo ai gomitoli
e l'ho finito oggi...e oggi è il suo ultimo giorno, e la cosa è davvero devastante, ho pregato perchè la cosa succedesse "naturalmente" ma così non è stato, e vederla così è straziante.
fa fatica a respirare, fa fatica a muoversi, il tumore se l'è mangiata e le zampe non la reggono quasi più.
so esattamente che la cosa giusta da fare è quella stra maledetta puntura, andare avanti così è puro egoismo. ma sapere che è la cosa giusta non fa stare meno male
e io sono devastata
all'inizio ho fatto fatica ad accettarla, non volevo che prendesse lo spazio di Indy nel mio cuore...ma giorno dopo giorno è diventato impossibile non amarla incondizionatamente
quanta compagnia ci siamo fatte..sul divano, in macchina, per le stradine del brugo, a letto...anche se mi costringevi a dormire coi tappi perchè russavi troppo forte...
quando pioveva che non volevi sentirne di uscire per fare i bisogni...riuscivi a tirare il pomeriggio
quando volevi il mio posto sul divano, e quando sbarccavo tutto e mi spostavo...avevi già cambiato idea
quando non avevi voglia del giretto, e quando pensavo che non ne avevi voglia e finivo col girare in pigiama e ciabatte
quando nevicava e si correva nella neve
quando ti ho insegnato che "se non hai intenzione di mangiarlo non leccarlo!"
quando mi facevi compagnia mentre io usavo la wii fit, e quando finivo eri stanca per osmosi
quando fissavi pazientemente la costata cuocere sul barbeque
quando hai imparato che se la palla la passavi era più divertente giocare insieme, e giocavi anche se eri stanca morta
quando per i primi due anni pensavamo fossi muta, perchè non ti avevamo mai sentita abbaiare o guaire...o qualsiasi cosa...
quando si stava tutti sulle sedie, perchè il divano era tuo
quando hai capito che i grattini sono una gran figata e me li venivi a chidere sedentoti tra i miei piedi e alzando il musino
ho passato con te sei splendidi anni

sono passate da poco le sette e mezza...e forse mi stai già guardando da lassù
ti ho amata tanto
ciao piccola mia


io e le calze

le calze sono la mia balena bianca...le trovo stupende. e le trovo terribilmente complicate.
se penso alle calze di lana mi viene in mente la montagna, il camino acceso, la neve sui pini...
per me le calze di lana sono un abbraccio caldo.
mi ci sono cimentata per la prima volta lo scorso Natale, seguendo passo passo le istruzioni davvero dettagliate di uno dei miei fascicoli.
quindi caccio fuori i giochi di ferri delle varie misure della mamma e un'agghiacciante lana acrilicissima arancione fluo...beh, mica mi metto a fare esperimenti con lane pregiate..e poi il campione veniva preciso con quello dato dalle istruzioni, quindi mi metto all'opera.
e alla fine ho vinto! mi sono venute! perfette, identiche a quelle fotografate per le spiegazioni
contentissima delle mie prime calze arancioni!
però il tallone è fastidioso, e no, non ho sbagliato io, è proprio così che doveva venire..uffi..

quindi passo in rassegna riviste, quaderni, raccolte, per avere altri tipi di tallone, e cerco solo tra le cose in italiano, perchè già per me sono cose difficili se spiegati nella mia lingua, se sono in un'altra nemmeno mi cimento, ma niente, sti talloni sono tutti uguali. quindi accantono l'idea di sfornare calze.
e poi l'illuminazione arriva in montagna.. c'è questo giornalaio che è davvero enorme, e ha davvero di tutto, e tra le solite riviste trovo uno speciale solo calze, con schemi, spiegazioni...mio!!!!
finalmente modi diversi per talloni, punte, disegni, forse troppi modi, quasi l'imbarazzo della scelta.
e con l'avanzo di un cappottino comincio la mia nuova impresa...finisco il gambale e...panico per il tallone..a leggere e basta non sembrava così complicato!
c'ho messo 3 giorni a fare il tallone, era un continuo fai e disfa fai e disfa..stavo per mollare, ero diventata isterica! prima non avevo capito benissimo le istruzioni, poi, dopo averle capite non riuscivo a metterle in pratica, alla fine ho fatto tutto come da indicazioni (credo) e veniva diverso da quello che doveva essere...
alla fine l'ho spuntata più o meno io, nel senso che la calza l'ho finita, è comoda, il tallone è comodo, ma è un'altra calza. con quella della rivista non c'entra proprio nulla.
ma è la mia calza!!

martedì 22 novembre 2011

sciarpa di fiori

questo è uno schema che ho trovato su una rivista in coreano (credo) scaricata da un sito giapponese (credo) (http://giftjap.info/), su questo sito ci sono una miriade di riviste con cose splendide, in italia non credo che ne arrivi manco mezza cartacea, ed è un peccato perchè ce ne sono di splendide.


lo schema è davvero semplice da seguire, i simboli grazie al cielo sono universali


martedì 8 novembre 2011

giornate grigie

il tempo sembra non dare tregua.. e io sono tra i fortunati..tra quelli che non abitano vicino (in alcuni casi forse troppo grazie all'edilizia selvaggia sposata ai condoni edilizi) a corsi d'acqua.
le immagini che scorrono nei notiziari sono strazianti
l'acqua in un attimo ti porta via tutto
a volte ti porta via e basta. punto.
e da lontano si fa quel che si può, forse più per se stessi che per gli altri, forse solo per avere la coscienza più leggera nella speranza che i vari fondi costituiti non si mangino la fetta maggiore di quello che arriva...

e poi giro un po' in rete e trovo questo sito cuore di maglia comincio a leggere, e comincio un po' a piangere..ok comincio molto a piangere...
e penso a questi piccoli folletti di cui non parla nessuno, che hanno bisogno di tutto, che a volte sono soli, e mi rimetto a piangere...
e penso che queste persone stiano facendo davvero una cosa stupenda
e penso che presto vestirò i panni di fatina moltiplica berretti e sacchi nanna, perchè credo che sia un modo speciale per occupare il proprio tempo,
fare qualcosa, per qualcuno che non si conosce, per qualcuno che non sarà li per dirti grazie, solo perchè te lo senti dentro che è la cosa giusta da fare.